"Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni", Jared Diamond
Perché gli Europei hanno colonizzato mezzo mondo, decimando anche culture molto avanzate come quelle dell'impero Inca? Per rispondere a questa domanda, Jared Diamond esplora i temi più diversi: tecnologie, politica, lingue, geografia, ecologia, evoluzione, microbiologia e altri ancora. Così, racconta la storia dell'umanità nel suo libro "Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni" (1997 con aggiunte del 2003), mostrando come fattori apparentemente poco rilevanti quali la disponibilità di piante e animali locali e la geografia abbiano determinato tanti eventi storici, fino all'economia moderna.
L'autore parte da esempi storici di conquiste, spiegando alcune differenze chiave tra i popoli dominatori e quelli sgominati. Quindi, nella seconda parte del libro, passa al fattore chiave: il rapporto dell'umanità con l'agricoltura nel mondo. Lo approfondisce nella terza parte, mostrando il ruolo di tecnologie che si sono sviluppate solo o soprattutto grazie allo stabilirsi di agricoltura e allevamento, come armi, acciaio e malattie. Poi spiega più nel dettaglio la storia dei diversi popoli, dall'Oceania alla Cina, dalla Polinesia all'Africa, e confrontando la storia dell'Europa e quella delle Americhe. A queste aggiunge il Giappone e altri dettagli in una postfazione del 2003. Insomma, con un meraviglioso excursus storico-culturale Diamond mostra in modo chiaro e schiacciante il legame indissolubile tra la terra di origine di un popolo e il suo ruolo nella storia.
Credo che questo libro sia una lettura fondamentale per capire l'umanità. Con dovizia di informazioni ed esempi, lo stile di scrittura e i ragionamenti di Diamond sono molto logici e schematici, per cui è semplice seguirlo e imparare. Mi sono piaciute soprattutto la prima parte, i ritratti spesso poco noti che fa dei popoli (soprattutto quelli africani e polinesiani), e l'interdisciplinarietà. Diamond stesso si è occupato di molte discipline, ma ha consultato tanti esperti per non lasciare fuori dal libro alcun possibile tema. Insomma, un'ottima opera argomentativa.
Unico neo: la ripetitività. Il carattere un po' schematico del libro ha portato varie spiegazioni a dover essere riprese in più punti, e ne ho abbastanza sofferto, al punto che ho impiegato molto tempo a concludere il libro. Consiglio però comunque di leggerlo, perché ritengo sia davvero un arricchimento.
Commenti
Posta un commento