Juke-box Scienza

" Nightfall " ("Notturno" in italiano), di Asimov e Silverberg, narra di una popolazione umana che si è evoluta e vive su un pianeta alternativo che gode di sette soli. Ma un gruppo di scienziati scopre che questo è destinato a cambiare e a cambiare l'umanità.  Mi hanno colpita molto la trama e alcuni aspetti futuristici. Questo romanzo è stato scritto negli anni Quaranta, ma immagina computer modernissimi che emergono in modo naturale nella narrazione. Anche la protagonista femminile, Siferra, è assolutamente moderna: forte, indipendente, potrebbe benissimo essere una delle eroine che vanno di moda oggi. È incredibile che ancora non esista un film. Un  romanzo che parla di luce e buio : stelle, indagine della conoscenza, paura dell'ignoto. Un po' di  metodo scientifico  e un po' di  fisica  attraversano una storia avvincente, dai personaggi complessi e interessanti. Assolutamente consigliato a scienziati, nerd e soprattutto ragazzini, per appassiona

I nonni e le nonne stanno diventando figure sempre più importanti nella crescita delle nuove generazioni , perché sono sempre più longevi e in migliore salute mentre i genitori si dedicano al lavoro. Sostituiscono servizi di asilo o nidi carenti o costosi. In un mondo sempre più tecnologico, con la crisi climatica e l'inquinamento da affrontare, "Guida galattica per nonne e nonni del terzo millennio - Come affrontare il mondo di oggi insieme ai nipoti" raccoglie dati, linee guida, titoli di libri e film per orientarsi nei cambiamenti del nuovo secolo. Un libro fresco e interessante per spingere le generazioni ad affrontare insieme i problemi della crisi climatica, dell'inquinamento atmosferico, delle microplastiche, degli sprechi, della sedentarietà, dell'obesità, della discriminazione di genere e molto altro.

Ho scoperto "Flatlandia: racconto fantastico a più dimensioni" nel libro "Incanto" di Michele Bellone ; poi, l'ho incontrato per caso in un caffè letterario. Ho iniziato a leggerlo mangiando una ciambella, ed è stato un mix di emozioni. Intanto perché l'autore si chiama Edwin Abbott². E poi perché l'opera, per quanto breve, è un insieme di tante cose molto interessanti: divulgativo, filosofico, satirico, distopico . In ogni caso, un libro che cambia la prospettiva , mostrando la cocciutaggine, l'autoreferenzialità, la ridicolaggine di certe convenzioni sociali, oltre - ovviamente - alla matematica. Super interessante e molto godibile (anche se in alcuni punti avrei apprezzato maggiore brevità).