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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Perché la musica ci fa emozionare?

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La musica è considerata capace di modulare le nostre emozioni, scatenando reazioni molto diverse, anche se quelle più positive sono state studiate più a fondo. Può provocarci anche emozioni molto forti, ed è un aspetto molto interessante da indagare, perché non è chiaro quale sia la funzione di quest'arte nella nostra evoluzione e nelle nostre società. Allora è spontaneo chiederci  perché ci piace la musica . Che emozioni trasmette la musica? La musica  può modulare il nostro umore. Può meravigliarci, renderci allegri ed energici, tristi o commossi; infonderci calma, o stimolare la nostra rabbia; e in tutto questo può far reagire il nostro corpo modificando il battito cardiaco, farci venire la pelle d'oca o i brividi, persino farci piangere. In parte questo è dovuto alla sua capacità di evocare ricordi , portandoci alla nostra infanzia, a un episodio specifico felice o traumatico, a farci pensare a un'altra epoca. Le nostre reazioni dipendono da tanti fattori, incluse le pe

"Psicologia della musica", Daniele Schön, Lilach Akiva-Kabiri e Tomaso Vecchi

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" Psicologia della musica ", di Daniele Schön , Lilach Akiva-Kabiri e Tomaso Vecchi (Carocci editore, 2018), è un piccolo saggio che spazia su diversi temi scientifici legati alla musica : come la percepiamo e impariamo a conoscerla, cos'è l'orecchio assoluto, alcuni disturbi della percezione musicale, in che modo è legata al linguaggio, le emozioni della musica e le sue basi neurali.  Questo testo può essere un buon punto di partenza per indagare la psicologia della musica, anche grazie ai riferimenti scientifici molto puntuali (e si apprezza molto che abbiano aggiornato il libro con nuovi dati). Fa emergere molto bene l'importanza degli studi sulla musica per capire diversi aspetti umani , cognitivi, psicologici, neuroanatomici e persino di salute, nonché quanto sia importante indagarli ulteriormente. Mi ha colpita anche la riflessione sul rapporto della scuola italiana con la musica, pessimo nonostante il nostro Paese abbia una storia importante a livello musi

Bye 2023, welcome 2024

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Iniziare il 2023 non è stato facile per me. Poco prima di Natale ho perso una persona cara, per cui ho vissuto per mesi addolorata, poi intontita, come se avessi rotto la mia batteria. Solo che non c'è nulla che si possa fare per ricaricarsi in questi casi, se non prendersi del tempo, parlare, sfogarsi. Da divulgatrice scientifica, un altro modo che ho trovato per superare il lutto è stato scrivere un articolo divulgativo  di omaggio. Sono pazza, lo so. E in effetti devo esserlo sembrata un po' a tutti, perché ho iniziato anche a tingermi i capelli: prima di biondo, poi di rosso, approfittandone per interpretare anche la Sirenetta . Poi, tra maggio e settembre, la mia vita è stata ribaltata sotto diversi punti di vista. Intanto, ho ufficialmente smesso di essere una pendolare (com'ero da anni, ormai), perché sono andata a vivere vicino Milano con il mio partner in crime . Nel frattempo, sono stata promossa Caporedattrice su BioPills , imparando a conoscere meglio altri coll

"A Natural history of dragons", Marie Brennan

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Anche un libro fantasy può mostrare alcuni aspetti della scienza. Lo fa anche questa bellissima storia, " A Natural History of Dragons: A Memoir by Lady Trent ", di Marie Brennan (pseudonimo di Bryn Neuenschwander). Attraverso le pagine, infatti, spiccano le conoscenze dell'autrice fantasy statunitense in antropologia. La protagonista, una donna molto curiosa che si trova in un'inaspettata avventura di ricerca scientifica , racconta le sue peripezie alla scoperta dei segreti dei draghi , tra ipotesi e attese, dettagli da cogliere e misteri da risolvere, razionalità e analisi, sessismo e lingue diverse, oltre alla meraviglia e a tanti altri aspetti tipici di un fantasy ben pensato.  Il libro è il primo di una serie di cinque, ma di per sé è autoconclusivo , per cui è possibile leggerlo senza impegnarsi nel proseguire. Anche se, conquistata dal realismo e dalle gioie che mi ha regalato questa prima opera, io leggerò anche gli altri. Leggi anche: "Incanto. Storie