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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

"Se tutte le stelle venissero giù", Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo, Matteo Miluzio

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Credo che Chi ha paura del buio? sia una delle migliori pagine di divulgazione della scienza esistenti, nonostante l'argomento (l' astronomia ) non mi appassioni. Per questo ho acquistato con entusiasmo il libro dei tre autori della pagina: Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo, Matteo Miluzio . Edito per BUR, " Se tutte le stelle venissero giù " racconta cosa accadrebbe in scenari astronomici alternativi, come un pianeta Terra a forma di ciambella o con due soli, oppure con la scomparsa improvvisa del Sole . Purtroppo, ho fatto fatica a leggerlo. Un po' per l'introduzione, in cui si scrive che gli esseri umani sono gli unici a porsi domande curiose filosofiche, perché è un assunto da dimostrare; un po' perché l'argomento non mi piace abbastanza da apprezzare un intero libro su di esso. A quanto pare, leggo volentieri i loro brevi post di astronomia, mentre contenuti più lunghi richiedono maggiore interesse. In ogni caso, ritengo che la qualità del con

"Una stanza piena di gente", Daniel Keyes

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"Una stanza piena di gente" parla della vera storia di Billy Milligan , persona con un disturbo dissociativo dell'identità che fu arrestata e processata per rapina e stupro negli anni Ottanta. Peraltro, una storia difficile da ricostruire, ma che Daniel Keyes (scrittore con laurea in psicologia) ha ricomposto grazie alla deposizioni, cartelle cliniche, articoli e interviste a decine di persone. Desideravo leggerlo da tempo, perché non capivo appieno il disturbo dissociativo di identità (noto come "disturbo delle personalità multiple"). Poi ho indagato più a fondo, ed è diventato un viaggio illuminante e doloroso .  I disturbi dissociativi di identità si verificano quando una persona, da bambina, subisce grandi traumi. Questi, come asce, incidono sulla formazione della psiche, al punto che il bambino non riesce a formare correttamente la sua identità, che si spacca. Più traumi possono equivalere a più spaccature. E, purtroppo, una stessa vita può vedere suicidi

Prevenire i suicidi con la comunicazione

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“Ho capito che c’era qualcosa che non andava. Non sapevo cosa dire, quindi ho chiesto: ‘Ciao, dove posso prendere un caffè?’ Ed è bastato questo .” Small talk saves lives è la campagna per prevenire suicidi sulle linee ferroviarie in Gran Bretagna portata avanti a partire dal 2017 dalla Network Rail Limited (organizzazione che gestisce gran parte delle linee ferroviarie britanniche) insieme alla forza di polizia  British Transport Police e diverse organizzazioni benefiche. "Scusi, che ore sono?", "Com'è il tempo oggi?" sono semplici domande che le persone sono invitate a porre agli sconosciuti che sembrano avere crisi emotive in prossimità dei binari: ne sono indizi sguardo perso, poca reattività, isolamento e altri comportamenti insoliti. Sono spunti per conversazioni superficiali, che però sembra che possano effettivamente scoraggiare tentativi di suicidio. Infatti, diversamente da quanto si sente dire, spesso le persone che tentano il suicidio sono esitant