Oggi apre il museo della vagina

Apre a Londra il primo museo al mondo dedicato all’organo riproduttivo femminile. Perché un museo del pene esisteva già: l’Icelandic Phallological Museum si trova a Reykjavik ed è aperto da ben dodici anni. La divulgatrice scientifica Florence Schechter si è chiesta perché non ne esistesse un corrispettivo al femminile, e ha deciso di istituirlo.

Il progetto “Vagina Museum” è iniziato nel 2017 con tre principali obiettivi. Il primo, informare sull’anatomia e il benessere della vagina. Il secondo, ridurre lo stigma che concerne quest’organo, un tabù che risulta evidente nella storia dell’arte, poiché ad esempio prima del Ventesimo secolo non sono mai state raffigurate scene di parto dai pittori d’Occidente. Ancor più evidente in episodi come quello che ha visto Megumi Igarashi, artista giapponese arrestata per la sua arte definita “oscena” perché avente come protagonista la sua vagina. Il terzo scopo del museo è quello di fungere da punto d’incontro per la comunità LGBT+, promuovendo valori di inclusione e conoscenza della diversità.

Il museo ha già in lista una decina di eventi dal nome evocativo, come “Pub(e) quiz” e “Cliterature”, ed è aperto a proposte e collaborazioni (le informazioni in merito sono reperibili sul sito del Vagina Museum).




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