La Scienza non è una Dea

Purtroppo, spesso la scienza viene presentata come qualcosa in cui va posta ciecamente fiducia. Menzionarla funziona un po' come un bollino di garanzia - un trucco usato per portare avanti tesi pseudoscientifiche e promuovere la vendita di prodotti. Come se credere ai dati scientifici (o a quanto viene da essi dedotto) fosse una religione, che alcuni chiamano scientismo.

In realtà, la scienza è una cosa raramente certa e sempre evolvibile, perché i metodi possono affinarsi, le osservazioni statistiche essere meglio definite e le conoscenze accumularsi dando conclusioni più vicine alla verità. Infatti, la scienza si basa su un metodo molto efficace (sebbene non perfetto), che può dare adito a confusione agli occhi dei meno esperti. Il suo nome è "metodo di falsificazione delle ipotesi", e si fonda su una teoria del filosofo Karl Popper, secondo il quale è impossibile determinare una verità - si può solo escludere qualcosa di falso. Una teoria scientifica è ritenuta scientificamente valida solo quando esistono modi per metterla alla prova ed essa resiste sempre, cioè dimostra di non essere invalidata. (Puoi approfondire qui, su Wikipedia). 

Quanto si può, quindi, davvero affidarsi alla scienza? Vi sono dei criteri che possono aiutare nel capire quanto un'affermazione è credibile. Li ho riassunti qui: I più comuni errori della ricerca scientifica.




[Aggiornato a partire da un articolo del 17 febbraio 2019.]




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