Quanto inquina il tuo sito?

Ho provato a testare il mio sito con WebsiteCarbon, una piattaforma che analizza i siti per capire quando sono ecosostenibili. Il risultato è buono: secondo il sito, Jukeboxscienza.it causa il rilascio di 0,15 grammi di CO2 ogni volta che lo si consulta: meno dell'86% delle pagine web esistenti. Dal momento che Forbes riporta che esistono circa 1,13 miliardi di pagine web, il mio sito performa meglio di quasi un miliardo di pagine! Inoltre, fruisce di energia proveniente da fonti rinnovabili.

È anche vero che risulta peggio di oltre 100 milioni di altri siti, anche se ha poche migliaia di visitatori l'anno e questo ne riduce l'impatto. Ogni 10mila visite, sarebbe circa quanto assorbe un albero in un anno. Secondo WebsiteCarbon, Instagram produce circa il triplo dell'inquinamento: mezzo grammo di CO2 rilasciato ogni volta che si consulta la sua pagina. Considerando che oltre un miliardo di utenti lo apre ogni giorno (1,3 miliardi, secondo Hootsuite), Instagram produrrebbe 650 tonnellate di CO2 l'anno. Il peso di circa 130 elefanti africani.

In effetti, l'uso di Internet è responsabile del rilascio di circa un miliardo di tonnellate di CO2 ogni anno: circa il 2% delle emissioni di gas serra dovute all'attività umana. Un numero preoccupante, che gli esperti prevedono aumenterà notevolmente. Infatti, le previsioni indicano che le emissioni di gas dovute all'uso di internet entro il 2025 saranno raddoppiate rispetto al 2020.

Per ridurre questo impatto, il sito WebsiteCarbon fornisce qualche consiglio: preferire un sito di web hosting più sostenibilerendere il sito più efficiente e piantare alberi per compensare (ad esempio, con Treesforlife). Alcuni dei piccoli passi che è possibile fare per una vita digitale più sostenibile.



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