Anedonia musicale: perché ad alcune persone non piace la musica

Il 95% della popolazione (circa) è appassionato di musica. Ma il 5% (circa) non la apprezza: sembra che non provi nulla di particolare nell'ascoltarla, né desiderio di farlo. Alcuni di loro non sono in grado di sentirla correttamente (soffrono di amusia), altri la percepiscono ma non ne traggono piacere: hanno una condizione chiamata anedonia musicale, considerata un vero e proprio disturbo.

Nel 2014, Ernst Mas-Herrero e colleghi hanno indagato il fenomeno, utilizzando una scala di valutazione del piacere provato ascoltando la musica (Barcelona Musical Reward Questionnaire, BMRQ). Quindi, hanno reclutato 30 volontari e ne hanno analizzato l'udito e la conduttanza cutanea, una misurazione di quanto suda la pelle delle persone in risposta agli stimoli, che indica una risposta emozionale. Divisi in tre categorie base a quanto l'avevano apprezzata (molto, poco o per nulla), mentre svolgevano due diverse attività: l'ascolto di una bella canzone e un gioco di vincita e perdita finanziaria. In entrambi i casi, hanno indagato l'attivazione del circuito della ricompensa, l'insieme di strutture neurali coinvolte nella sensazione di piacere. Queste aree sono coinvolte ogni volta che svolgiamo un'attività piacevole, dal sesso a un buon pasto alla vincita di denaro.

Le persone che non apprezzavano la musica possedevano un ottimo udito e non risultavano avere deficit cognitivi. La differenza stava nell'attività del circuito della ricompensa: si attivava normalmente quando vincevano denaro, mentre risultava meno attivo quando ascoltavano la musica. Quindi, la sensibilità di questo circuito risulta differente in base allo stimolo. 

Analisi del genere forniscono informazioni interessanti perché ci fanno capire come funziona il nostro cervello, ancora profondamente sconosciuto. In questo caso, l'anedonia musicale consente di comprendere un po' meglio il sistema della ricompensa, aprendo possibili vie di trattamento per disturbi come la depressione, di cui l'anedonia vera e propria, l'assenza di piacere, è un importante sintomo.



Fonti


Commenti