La musica per alleviare il dolore: una risorsa da valorizzare

Quante volte hai provato sollievo perché stavi ascoltando una canzone? In effetti, ascoltare la musica può alleviare il dolore in diversi modi: distraendoci, facendo produrre molecole lenitive al nostro organismo, e non solo. Aspetti da esplorare, che potrebbero migliorare la terapia del dolore.

La musica per alleviare il dolore

Il dolore è una sensazione spiacevole che può manifestarsi in modi diversi e soggettivi. Talvolta può risultare totalizzante e debilitante, costringendo la persona a rinunciare ad attività importanti per la sua vita. Fattori psicologici e sociali complessi possono ridurre o rafforzare il dolore, rendendo difficile studiarlo e affrontarlo.

La musica influenza le nostre emozioni in modi complessi e può avere effetti sul nostro battito cardiaco, sulla nostra respirazione e altri meccanismi fisiologici. Ma allora, la musica può avere un ruolo nella riduzione del dolore? 

Un gruppo di medici e psicologi ha inviato un questionario a 318 persone che soffrivano di dolore cronico. Coloro che ascoltavano la musica più spesso dichiaravano di avere una migliore qualità di vita: la musica risultava dare spesso un senso di piacevolezza, rilassare o distrarre dal dolore. In effetti, insieme all'esercizio fisico e alla psicoterapia cognitivo-comportamentale, la musica ha dimostrato di essere uno dei metodi non farmacologici più efficaci per alleviare il dolore in studi controllati randomizzati (ricerche svolte secondo criteri che le rendono molto affidabili). A essere efficaci sono le canzoni preferite, ma anche quelle selezionate da altre persone, forse perché distraggono di più.

Nonostante questi dati, la musica è ancora sottovalutata. In un sondaggio, soltanto il 18% di 67 medici intervistati consiglia ai pazienti l'ascolto della musica nel corso della terapia. 

Come fa la musica ad alleviare il dolore?

In effetti, usare la musica come trattamento può sembrare strano. Anche le persone con dolori cronici dichiarano di ascoltare la musica soprattutto per rilassarsi, distrarsi, ridurre ansia e tensione, affrontare noia o solitudine, ma non per alleviare il dolore. Invece, le canzoni possono influire in modo significativo su meccanismi che regolano la nostra percezione del dolore

  • In parte, il sollievo dal dolore è dovuto al motivo per cui ci piace ascoltare musica: quando la sentiamo, il nostro corpo produce dopamina, una molecola coinvolta nel "circuito della ricompensa", una rete di neuroni che associa certi stimoli (come buon cibo e sesso) a sensazioni di piacere, stimolando la motivazione. In questo modo, fra le sue funzioni, determina cambiamenti comportamentali e miglioramento di umore, sonno, attenzione e apprendimento. 
  • Ascoltare musica fa anche rilasciare endorfine, dei neurotrasmettitori (cioè messaggeri chimici prodotti nei nostri neuroni) che danno sollievo dal dolore (e possono portare euforia) perché stimolano gli stessi recettori sensibili agli oppiacei. Infatti, il loro nome significa letteralmente "morfine prodotte all'interno [del corpo]". L'ascolto della musica fa produrre anche 
  • Inoltre, la musica ci può distrarre, perché attrae fortemente l'attenzione, magari evocando ricordi. Questo può farci percepire il dolore meno intensamente; forse, persino bloccando la trasmissione del segnale di dolore che avviene attraverso il nostro sistema nervoso.

Perché studiare la musica contro il dolore è importante?

Generalmente, i farmaci sono la prima e più efficace risposta al dolore. In effetti, agiscono a livello dei meccanismi fisiologici, laddove il dolore si origina o viene controllato. Così, possono ridurre la nostra percezione del dolore. Ma, proprio a causa della loro azione nell'organismo, possono avere effetti collaterali. Inoltre, in alcuni casi i farmaci non hanno effetti su una persona, ad esempio a causa di differenze individuali. Utilizzare metodi efficaci in modo complementare o alternativo può risolvere questi problemi.

La musica ha anche un notevole vantaggio: può essere controllata dall'ascoltatore e "assunta" in qualsiasi momento la persona ne senta il bisogno, soprattutto grazie alle nuove tecnologie che la rendono a portata di mano e di voce. Questo può anche dare alla persona un senso di maggiore controllo sulla propria vita: un aspetto che aiuta a combattere il dolore. 

Quindi, la musica può essere una valida alleata da affiancare ai farmaci per ridurre il dolore, magari diminuendo i dosaggi dei medicinali: studiare il rapporto tra musica e dolore può aprire la strada per trattamenti del dolore con meno effetti avversi e/o più efficaci.

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